Le architetture delle tre grandi religioni del Mediterraneo
Le architetture delle tre grandi religioni
del Mediterraneo


A cura di Nicolò De Mari
Con la collaborazione di Andrea Longhi, Alberto Jona Falco, Alireza Naser Eslami
Progetto di Andrea Musso

"Il Centro Studi Antonio Balletto è impegnato a continuare l´attività di studio e di promozione culturale e sociale iniziata dal suo fondatore, il sacerdote don Antonio Balletto (1930- 2008). Negli ultimi anni don Balletto sentiva quanto mai urgente e quasi assillante diffondere la conoscenza delle culture e tradizioni religiose diverse dalla nostra. Gli erano soprattutto chiari i rapporti reciproci, le molteplici affinità che legano le tre grandi fedi e culture monoteiste e l´apporto altissimo che ciascuna di esse ha dato alla storia e alla sensibilità dell´uomo occidentale. Di qui il suo sforzo di prete, editore, intellettuale di esplorare i territori di contiguità e le vette del pensiero di cristianesimo, islam ed ebraismo. La mostra, che qui si presenta, dedicata alle architetture sacre delle tre religioni, si inserisce in questo solco di ricerca e di impegno. Vuole mostrare differenze e affinità tra gli spazi cultuali ebraici, cristiani e islamici e propone un percorso didattico che ne illustra anche lo sviluppo nel tempo, fino alle prove dell´architettura religiosa più recente."

La Chiesa
La Moschea
La Sinagoga
La ricerca contemporanea

I pannelli che compongono il breve percorso didattico all’interno delle tre grandi religioni del Mediterraneo non possono né vogliono essere un dizionario e meno che meno una storia dell’architettura cristiana, musulmana o ebraica; neppure pretendono di esaurirne le molteplici problematiche tecniche, storiche, artistiche e ideologiche.
Si propongono piuttosto di individuare e di mettere a fuoco – per una lettura e per un confronto: per un dialogo – i centri nevralgici e i nodi simbolici, funzionali e spaziali dei luoghi di culto e delle tipologie architettoniche che ne hanno caratterizzato la diffusione nell’area del “mare nostrum” e non solo:
LA CHIESA, LA MOSCHEA e LA SINAGOGA.
Per facilitare la visita della mostra e per agevolare la comprensione di uno scenario sicuramente molto complesso e articolato, abbiamo cercato, con qualche forzatura, di mantenere per ciascuna delle tre religioni una medesima traccia espositiva:
· dedicando alcuni pannelli (1-2-3 di ciascuna sezione) all’evoluzione del singolo “tipo” architettonico e alle sue possibili varianti planimetriche o spaziali, e arricchendo gli elaborati grafici di rimandi e di didascalie che evidenziano i principali elementi intorno ai quali ruota l’organizzazione funzionale e simbolica degli edifici;
· analizzando più in dettaglio (pannelli 4-5 per le sezioni relative a LA CHIESA e a LA MOSCHEA, pannello 4 per quella dedicata a LA SINAGOGA) alcuni degli elementi architettonici e/o funzionali più significativi di ciascuna tradizione, e che allo stesso tempo, segnando il paesaggio, ne determinano la riconoscibilità;
· proponendo (pannello 6 per le sezioni relative a LA CHIESA e a LA MOSCHEA, pannello 5 per quella dedicata a LA SINAGOGA) alcuni esempi di elementi decorativi e/o di arredo tipici delle tre tradizioni.

Una sezione a parte, composta di 3 pannelli, propone infine un veloce panorama su recenti e recentissime realizzazioni a livello internazionale, confermando – ‘contenitori’ a parte – quella continuità e quel dialogo che la prima parte del percorso ci sembra evidenzi.
Un pannello interattivo consente infine di muoversi con più libertà dentro all’itinerario e agli spunti, ai suggerimenti e ai collegamenti che questo può suggerire.

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