Antonio Balletto: appunti di Teologia Fondamentale.
Dall’ottobre 1990 fino al maggio 1992 ho frequentato due annualità del Baccellierato canonico in Teologia (Laurea di primo livello in Teologia Cattolica) presso l’istituto Brignole Sale al Fassolo, affiliato alla Pontificia Università Urbaniana di Roma.
Fra i docenti c’era anche don Antonio Balletto che, poi, sarebbe diventato maestro di vita, amico di famiglia e ministro del mio matrimonio e del battesimo del mio primogenito. Insegnava Teologia Fondamentale. La materia era divisa in due annualità: I.: i fondamenti del credere; II.: l’ecclesialità del credere.
Relative a queste lezioni, al di là di molteplici libri di eminenti filosofi e teologi, ho reperito anche tre fascicoli di dispense: uno, preparato da don Balletto per l’anno scolastico 1987, come sostegno alle lezioni, dal titolo teologia fondamentale 2 trattato sul credere (che, però, di fatto, contiene appunti sviluppati in entrambe le annualità che personalmente ho seguito; forse perché il numero 2 era legato, più che all’annualità interna delle sue lezioni, al corso stesso all’interno della facoltà universitaria, mi pare infatti di ricordare che ci fosse un altro corso parallelo di teologia fondamentale, verosimilmente l’1); l’altro, un saggio di Emilio Guano del 1939, la teologia nella vita sacerdotale; il terzo, un saggio di Giovanni Ferretti, Filosofia della religione.
Nel 1990/1991 il corso previsto era il II°, l’ecclesialità del credere, per cui noi alunni, pur tutti nuovi, iniziammo da lì, sebbene, fin dalle prime lezioni, don Balletto avesse introdotto quello che ne era il fondamento e che aveva trattato l’anno precedente e che con noi allievi avrebbe poi ripreso in quello successivo. Le lezioni, quindi, per me partirono da teologia fondamentale II. Ricordo che gli interventi erano tenuti di martedì pomeriggio, organizzati in due lezioni da 45’ ca. separate da un breve intervallo; mi pare fossero a cadenza quindicinale e, per quell’annualità scolastica, per un solo semestre.
Nel 1991/1992 il corso fu il I°, i fondamenti del credere; era di venerdì pomeriggio, probabilmente settimanale, con cadenza annuale.
In entrambe le annualità, talvolta, per impegni importanti, la lezione saltò; talvolta fu più breve; non so dire se le avessi registrate tutte, come sarei portato a credere, certamente queste sono quelle che sono riuscito a trovare e a riordinare, e, per quanto registrate male, sono il frutto di una sincera passione e profondo rispetto.
Ovviamente la numerazione e la titolazione segue l’ordinamento delle mie registrazioni; ed è mio arbitrio. Per un totale di circa 19h e 1⁄2, dall’oblio si sono salvate 28 registrazioni, relative alle due annualità del corso di teologia fondamentale, il cui uditorio era un selezionato pubblico di studenti di teologia, in cammino spirituale per il sacerdozio o per la laurea in scienze teologiche; + 1 lezione di teologia a San Fruttuoso, del 1993, con relativo dibattito, rivolta alla cittadinanza; più sotto l’indice ragionato.
Don Balletto aveva consentito la registrazione a scopo didattico, come sostegno alla presa di appunti (nessuno all’epoca aveva pensato alla divulgazione) e, per anni, l’ascolto delle sue parole ha nutrito e accompagnato la mia riflessione esistenziale e teologica; oggi, penso sia giusto metterle a disposizione della Fondazione che salvaguarda la sua preziosa eredità spirituale affinché decida se farne dono alla collettività o almeno custodirne la preziosa memoria. Anche solo poter riascoltare la sua profonda, paterna e autorevole voce è, per chi lo ha conosciuto, un’emozione irripetibile e una luce dirimente.
Genova, 12.04.2020
prof. Alessandro Salomone
GIOVANNI FERRETTI, FILOSOFIA DELLA RELIGIONE
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EMILIO GUANO
LA TEOLOGIA NELLA VITA SACERDOTALE
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ANTONIO BALLETTO
TEOLOGIA FONDAMENTALE 2
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Dall’ottobre 1990 fino al maggio 1992 ho frequentato due annualità del Baccellierato canonico in Teologia (Laurea di primo livello in Teologia Cattolica) presso l’istituto Brignole Sale al Fassolo, affiliato alla Pontificia Università Urbaniana di Roma.
Fra i docenti c’era anche don Antonio Balletto che, poi, sarebbe diventato maestro di vita, amico di famiglia e ministro del mio matrimonio e del battesimo del mio primogenito. Insegnava Teologia Fondamentale. La materia era divisa in due annualità: I.: i fondamenti del credere; II.: l’ecclesialità del credere.
Relative a queste lezioni, al di là di molteplici libri di eminenti filosofi e teologi, ho reperito anche tre fascicoli di dispense: uno, preparato da don Balletto per l’anno scolastico 1987, come sostegno alle lezioni, dal titolo teologia fondamentale 2 trattato sul credere (che, però, di fatto, contiene appunti sviluppati in entrambe le annualità che personalmente ho seguito; forse perché il numero 2 era legato, più che all’annualità interna delle sue lezioni, al corso stesso all’interno della facoltà universitaria, mi pare infatti di ricordare che ci fosse un altro corso parallelo di teologia fondamentale, verosimilmente l’1); l’altro, un saggio di Emilio Guano del 1939, la teologia nella vita sacerdotale; il terzo, un saggio di Giovanni Ferretti, Filosofia della religione.
Nel 1990/1991 il corso previsto era il II°, l’ecclesialità del credere, per cui noi alunni, pur tutti nuovi, iniziammo da lì, sebbene, fin dalle prime lezioni, don Balletto avesse introdotto quello che ne era il fondamento e che aveva trattato l’anno precedente e che con noi allievi avrebbe poi ripreso in quello successivo. Le lezioni, quindi, per me partirono da teologia fondamentale II. Ricordo che gli interventi erano tenuti di martedì pomeriggio, organizzati in due lezioni da 45’ ca. separate da un breve intervallo; mi pare fossero a cadenza quindicinale e, per quell’annualità scolastica, per un solo semestre.
Nel 1991/1992 il corso fu il I°, i fondamenti del credere; era di venerdì pomeriggio, probabilmente settimanale, con cadenza annuale.
In entrambe le annualità, talvolta, per impegni importanti, la lezione saltò; talvolta fu più breve; non so dire se le avessi registrate tutte, come sarei portato a credere, certamente queste sono quelle che sono riuscito a trovare e a riordinare, e, per quanto registrate male, sono il frutto di una sincera passione e profondo rispetto.
Ovviamente la numerazione e la titolazione segue l’ordinamento delle mie registrazioni; ed è mio arbitrio. Per un totale di circa 19h e 1⁄2, dall’oblio si sono salvate 28 registrazioni, relative alle due annualità del corso di teologia fondamentale, il cui uditorio era un selezionato pubblico di studenti di teologia, in cammino spirituale per il sacerdozio o per la laurea in scienze teologiche; + 1 lezione di teologia a San Fruttuoso, del 1993, con relativo dibattito, rivolta alla cittadinanza; più sotto l’indice ragionato.
Don Balletto aveva consentito la registrazione a scopo didattico, come sostegno alla presa di appunti (nessuno all’epoca aveva pensato alla divulgazione) e, per anni, l’ascolto delle sue parole ha nutrito e accompagnato la mia riflessione esistenziale e teologica; oggi, penso sia giusto metterle a disposizione della Fondazione che salvaguarda la sua preziosa eredità spirituale affinché decida se farne dono alla collettività o almeno custodirne la preziosa memoria. Anche solo poter riascoltare la sua profonda, paterna e autorevole voce è, per chi lo ha conosciuto, un’emozione irripetibile e una luce dirimente.
Genova, 12.04.2020
prof. Alessandro Salomone
GIOVANNI FERRETTI, FILOSOFIA DELLA RELIGIONE
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